Tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023 l’Intelligenza Artificiale stava conquistando sempre più spazio, attraversando paure, giudizi, diffidenza… ma anche tanta curiosità.

Per me la curiosità è stata la scintilla che mi ha spinta a interagire con i primi chatbot e a sperimentare applicazioni generative di immagini, o meglio sintografie, nate dal “prompt to image”.

Le prime creazioni con Midjourney erano piene di imperfezioni — occhi di vetro, mani con troppe dita e tanti altri difetti — ma restano le mie preferite, perché custodiscono lo stupore delle prime scoperte e le ore passate a inventare prompt sempre più complessi, fino a capire che il vero limite era solo la mia creatività.

Oggi molti dei grandi difetti dell’AI generativa appartengono al passato, e stare al passo con la sua evoluzione sembra quasi impensabile, se non addirittura impossibile.

Spettatore della fine

Città sommersa

Effetto caldo

Conceria

Treni abbandonati

Nel mondo fantastico